Titti & Alessandro
20 luglio 2013
Sono passati 4144 giorni dal nostro matrimonio

Porta bene... porta male

La pioggia è considerata un segno di sfortuna presso alcuni popoli ed è invece di buon augurio da noi ("sposa bagnata, sposa fortunata").


Dall'antica Roma deriva l'usanza di prendere tra le braccia la sposa quando entra per la prima volta nella casa coniugale. Si ricorreva a questo per evitare che, nell'emozione del momento, la sposa potesse inciampare sulla soglia: un presagio infausto perché significava che le divinità della casa non la volevano accogliere.


La tradizione vuole che gli sposi non si vedano né si parlino il giorno delle nozze e quello precedente all'incontro in chiesa: è vietatissimo fare colazione insieme e anche le comunicazioni dell'ultima ora devono avvenire per via indiretta, attraverso parenti o amici.


Lo sposo che è uscito di casa per recarsi in chiesa, per nessun motivo deve tornare sui propri passi: ecco perché è bene che in questi frenetici momenti sia seguito passo passo da un amico o da un testimone.


Porta sfortuna acquistare nello stesso momento l'anello di fidanzamento e le fedi nuziali. E' di cattivo augurio mettersi al dito la fede prima della celebrazione del matrimonio.


Un gesto bene augurante è offrire alla sposa alla fine del rito, da parte dello sposo, una spiga di grano. La terra e la donna sono unite da una fortissima analogia: come la terra arata germoglia dopo aver ricevuto i chicchi di grano, così alla donna viene affidato con il matrimonio il grande compito di perpetuare la vita.

 

 


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